Servizi agli amministratori di condominio: Misura dell’immissione di rumore (ex Art. 844 Codice Civile)

Gli impianti che possano causare disturbo sono: la centrale termica, l’autoclave, l’ascensore, l’impianto dell’aria condizionata, i cancelli oleodinamici dei box, ecc.

La legge (art. 844 del codice civile) vieta l’immissione di rumore all’interno delle abitazioni oltre il limite della normale tollerabilità.

Quindi il condomino che è disturbato dai rumori provenienti dagli impianti condominiali, si può tutelare, chiedendo al condominio il rispetto del limite della normale tollerabilità prevista dall’art. 844 c.c.

Per valutare se un rumore supera o non supera il limite di legge (normale tollerabilità, art. 844 c.c.) bisogna effettuare due misurazioni: la misurazione dell’immissione di rumore, quando la sorgente di rumore in esame è funzionante, e la misurazione del rumore di fondo, quando la sorgente non è funzionante.

L’immissione del rumore, a seconda dell’impianto misurato, può essere rappresentata:

– se si tratta di una pompa della centrale termica, che ha un funzionamento continuo quindi con rumorosità costante, l’immissione del rumore può essere individuata con lo stesso criterio di valutazione L95 del rumore di fondo, però quando la pompa è funzionante a regime.

Servizi agli amministratori di condominio: Misura dell'immissione di rumore (ex Art. 844 Codice Civile)

­- se invece si tratta dell’autoclave o dell’ascensore, con rumorosità discontinua dovuta agli avviamenti e alle fermate, il livello sonoro che meglio rappresenta il disturbo è rappresentato dai picchi massimi (Lmax) raggiunti.

Servizi agli amministratori di condominio: Misura dell'immissione di rumore (ex Art. 844 Codice Civile)

L’immissione di rumore non deve superare il limite massimo della “normale tollerabilità”, che è uguale a 3 dB oltre il rumore di fondo.

Il rumore di fondo (espresso come L95) è il livello sonoro, misurato in assenza di rumore intrusivo, che viene superato per il 95% del tempo, cioè quasi sempre, cioè pari al quasi minimo.

Ad esempio, un dato rumore intrusivo produce nell’abitazione in esame fluttuazioni con picchi di 30 dBA. Il rumore di fondo L95 è 22 dBA, quindi il limite massimo della tollerabilità è 25 dBA (= 22 +3) e il rumore intrusivo 30 dBA supera detto limite massimo.

Questi rumori si trasmettono maggiormente nel locale attiguo alla sorgente di rumore e la trasmissione può essere sia per “via d’aria”, quando si sentono di più a finestra aperta, sia “per via solida” o “per via strutturale”, cioè come vibrazioni attraverso le strutture murarie, quando si sentono di più a finestra chiusa. Spesso il rumore si trasmette sia per via aerea e sia per via strutturale.